Piastre vibranti

Piastra vibrante è una varietà delle macchine edili stradali la principale destinazione della quale è compattamento del suolo, sabbia, asfalto, pietrisco, piastrelle da marciapiede e altri tipi di pavimentazione stradale su uno spazio delimitato.

Dal punto di vista strutturale la piastra vibrante rappresenta una specie di rettangolo eseguito in ghisa con un meccanismo vibrazionale (albero eccentrico). Il meccanismo può essere messo in moto da un motore a gasolio oppure a benzina. Le dimensioni della piastra di regola non superano un metro in lunghezza ed in larghezza ed il peso della maggior parte di queste macchine varia nei limiti dei 50-200 kg (anche se esistono certi varianti che raggiungono il peso intorno ai 400 kg).

La gestione di questo impianto è eseguita da un operatore tramite un apposito manico che in alcuni modelli può essere estraibile (questa soluzione tecnica facilita molto il trasporto). Nella maniera più generica si può dividere le piastre vibranti in due tipi principali: a passo diretto ed a passo inverso. Nel primo caso il compattamento efficace si esegue solo con un movimento in avanti rispetto all’operatore mentre nel secondo (il che si capisce dal nome stesso) è possibile anche nel senso opposto.

Bisogna anche far notare che in base al tipo dello strato da compattare la piastra vibrante può essere copletata con degli elementi aggiuntivi. Così durante il lavoro con l’asfalto bisogna applicare il sistema di errorazione, che permette di evitare incollamento del materiale caldo alla superficie operativa nonché dei tappetini in gomma oppure poliuretano nel caso della pavimentazione in piastrelle o mosaico in pietra.

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